Nel mio lungo percorso giornalistico fatto di incontri di lavoro, spesso ho avuto la fortuna di conoscere personaggi del mondo dello sport, della cultura, della politica e dello spettacolo, che in tante occasioni si sono tramutati in amichevoli relazioni durature nel tempo. È la grande bellezza di un lavoro che stanca ma al contempo appassiona per i suoi tanti risvolti umani. Francesco Anania, fresca conoscenza estiva nata attraverso una collaborazione di lavoro per organizzare il Memorial Marco Salmeri, è tra quei personaggi che si fanno apprezzare per la naturale trasmissione empatica e schietta simpatia. Con lui, in poco tempo, abbiamo intrecciato un ottimo rapporto di lavoro, costruendo attraverso l’idem sentire professionale un intersecarsi di relazioni che hanno contribuito a unire il mondo del giornalismo, dell’immagine, della comunicazione e dello spettacolo. Una comunione di intenti che ci ha portato in breve tempo a intenderci sui vari punti di lavoro. Io, tra comunicati stampa, articoli, interviste, inviti e contatti con personaggi della cultura e dello sport, e Francesco dedito a costruire lo spettacolo, tra il server, i cantanti, le ballerine e le belle e giovani Miss. Tutto fa spettacolo con lui, che dall’alto della sua lunghezza corporea imprime esperienza di settore. A vederlo sul palco, poi, ti accorgi come riesca a intrattenere il pubblico attraverso presentazioni fatte talora a braccio. La scaletta del varietà, l’intendimento con il server per le basi, i microfoni, le luci, e poi via, la serata può cominciare. Si tratti di sfilate di Miss o servizi televisivi da inviare alla redazione di AM TV, lui, Francesco Anania, trova sempre il modo per essere l’anima di ciò che fa. Lo spettacolo è la sua vita, l’apparire è un modo come un altro per essere uno tra tanti spettatori che in lui riconoscono qualità professionali evidenti. Nella provincia di Messina, e non solo, Francesco Anania è molto conosciuto anche per il suo lato umano che si integra perfettamente a una professione che ama da sempre. Guadagnare il giusto, talora anche poco, ma che importa se il risultato è quello di vivere il mondo dello spettacolo con intensità e passione. E adesso che si recherà a Riccione per la finale di Miss Reginetta d’Italia, Francesco è pronto ad affrontare l’ennesimo incontro con il suo pubblico, con le Miss e i sogni di un futuro in cui lo spettacolo, il palco e la televisione, si amalgamano in un monolito di speranze.
Salvino Cavallaro